La Casa di Wendy
di Gabriella Siciliano
La Fondazione Made in Cloister presenta l'opera site-specific "La Casa di Wendy" dell'artista Gabriella Siciliano, in mostra presso lo spazio LAB.oratorio a partire da sabato 14 settembre fino al 27 dicembre 2024.
Un progetto, realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e della SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, che trasforma lo spazio della Fondazione in un ambiente domestico abitato da una creatura mitologica.
Un’esperienza immersiva nello spazio LAB.oratorio. L'installazione, unica nel suo genere, rielabora il LAB.oratorio, una galleria storica che collegava le due ali del Complesso Monumentale di Santa Caterina a Formiello, in uno spazio intimo e di trasformazione abitato da una figura mitologica. L’opera di Gabriella Siciliano accompagna lo spettatore attraverso un viaggio che lo invita a riflettere sulla condizione di transizione, personale e collettiva.
Questo incontro tra lo spazio fisico e quello emotivo diventa il palcoscenico di un processo di “addomesticazione” dove paure e difficoltà individuali vengono amplificate dalle volte del LAB.oratorio, dalle sue pareti bianche e dall’illuminazione soffusa ,sottolineandone lo stato di tensione.
La Casa di Wendy
di Gabriella Siciliano
Il processo creativo di Gabriella Siciliano. A differenza di un approccio tradizionale di tipo "white cube", l’artista ha trascorso giorni a studiare l'ambiente del LAB.oratorio, vivendo e analizzando i capitelli rinascimentali, le catene industriali e le porte murate che testimoniano una storia complessa di stratificazioni. Il risultato è un’opera che si pone in simbiosi con lo spazio.
Lo spazio LAB.oratorio diventa quindi il punto di partenza per un dialogo tra memoria storica e trasformazioni contemporanee. La casa di Wendy ha come radice la convergenza che sussiste fra gli interni domestici e la metabolizzazione degli stati emotivi. Lo stratificarsi e il cementarsi nel tempo, una sorta di addomesticazione di questi sentimenti, alimenta le paure e le difficoltà dell’individuo invece di portarlo a una presa di coscienza e di conseguenza liberarle e liberarsi.